Preghiera per il tempo di Pasqua: lunedì II

6 maggio 2024

MARTIROLOGIO

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.

Dio è il mio salvatore: in lui ho fede
mai più avrò paura

mia forza e mio canto è il Signore
è lui la mia salvezza!

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.


INNO

Rugiada sia al mattino
benedizione su di noi
il Verbo santo e fedele
che tu ci doni con bontà.

Nei nostri cuori germogli
la libertà dei figli tuoi
perché leviamo in offerta
i nostri giorni innanzi a te.

Rinnova quella speranza
deposta nelle nostre vite
e che alla sera del mondo
sorgiamo per l’eternità.

O Padre fonte d’ogni lode
a noi concedi di cantare
insieme al Soffio che ispira
colui che regna accanto a te.

SALMO  19

Per il maestro del coro. Salmo. Di David.


I cieli narrano la gloria di Dio
il firmamento annuncia l’opera delle sue mani
giorno a giorno ne trasmette la notizia

notte a notte ne tramanda la conoscenza.

Senza pronunciare né parole né discorsi
senza che si oda il suono della loro voce
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
il loro messaggio fino ai confini del mondo.

Là [Dio] ha posto una tenda per il sole
che esce come uno sposo dall’alcova,
un giovane radioso che fa la sua corsa
sorgendo da un estremo del cielo

per raggiungere l’altra estremità
mentre nulla si sottrae al suo calore.

L’insegnamento del Signore è irreprensibile ridona vita
la testimonianza del Signore è affidabile fa sapienti i semplici.
I precetti del Signore sono retti rallegrano il cuore
la volontà del Signore è luminosa dà trasparenza allo sguardo.

Il timore del Signore è puro permane in eterno
i giudizi del Signore sono verità sono tutti giusti.
Desiderabili più dell’oro di molto oro puro
sono più dolci del miele del succo dei favi.

Il tuo servo da essi è illuminato
trova ricompensa nell’osservarli

ma chi discerne le colpe involontarie?
dai peccati nascosti assolvimi.

Preserva il tuo servo dal peccato d’orgoglio non domini su di me
allora sarò irreprensibile e puro dal grande peccato.

Ti siano gradite le parole della mia bocca il meditare del mio cuore
davanti al tuo volto, Signore mia roccia e mio redentore.

 

EVANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 10,22-42 (Lezionario di Bose)

In quel tempo 22ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. 23Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. 24Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell'incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». 25Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. 26Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore.  27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola».
  31Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. 32Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». 33Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». 34Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? 35Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio - e la Scrittura non può essere annullata -, 36a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: «Tu bestemmi», perché ho detto: «Sono Figlio di Dio»? 37Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; 38ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». 39Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
40Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. 41Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». 42E in quel luogo molti credettero in lui.

Se vuoi leggi il commento a questo vangelo scritto da un fratello o una sorella di Bose

CONTEMPLAZIONE

Contempliamo le cose dell’alto, alleluja
– la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, alleluja.

℟. Sii benedetto ora e sempre!

Sii benedetto, nostro Padre,
per la croce di Cristo che ha vinto il peccato. ℟.

Sii benedetto, nostro Padre,
per l’amore vissuto da Gesù
che ha distrutto ogni inimicizia. ℟.

Sii benedetto, nostro Padre,
per la vita che nasce dallo Spirito, più forte della morte. ℟.

Sii benedetto, nostro Padre,
per il cielo ormai aperto a tutti gli uomini. ℟.

Sii benedetto, nostro Padre,
per la gioia della resurrezione che nessuno può rapirci. ℟.

Sii benedetto, nostro Padre,
perché tu fai nuove tutte le cose in cielo e sulla terra. ℟.

ORAZIONE

Signore nostro Dio,
tu ci concedi la luce
di questo nuovo giorno
per la gioia dei nostri occhi:
la gloria di tuo Figlio risorto
illumini i nostri cuori
e susciti in noi il desiderio
di compiere solo la tua volontà,
per cantare la tua lode
in Gesù Cristo, nostro Signore,
benedetto ora e nei secoli dei secoli.
Amen.

PADRE NOSTRO

Padre, accordaci la forza dello Spirito santo
– egli stesso interceda per noi.

Padre nostro ...

BENEDIZIONE

Benediciamo il Signore, alleluja, alleluja
– rendiamo grazie a Dio, alleluja, alleluja.

P. Il Dio della speranza
vi colmi di gioia e di pace nel credere, affinché sovrabbondi la vostra speranza per la potenza dello Spirito santo.

– Amen.


Musica e testi:
Ecco il Signore viene, Edizioni Qiqajon
Salterio di Bose, Edizioni Qiqajon 
La preghiera dei giorni, Edizioni Qiqajon