Nella sua casa noi ti rivedremo - padre Eugenio Costa s.j.

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Eugenio Costa s.j. è passato dalla morte alla vita il 17 gennaio, festa di Sant’Antonio il Grande, padre dei monaci: un liturgista gesuita che entra nella liturgia celeste quando la Chiesa fa memoria di un eremita nel deserto può sembrare un paradosso. Ma non si dimentichi che è al cuore della liturgia, ascoltando il Vangelo proclamato, che Antonio ha percepito per la prima volta la sua vocazione monastica.

Eugenio è stato per la nostra Comunità più di un amico: tra i primi a frequentare il gruppo ecumenico di fr. Enzo nella Torino degli anni del Concilio, ha accompagnato il nostro cammino anche liturgico, aiutandoci a discernere nuove forme per cantare le lodi del Signore, dai tempi della sua lunga e feconda stagione di direttore del Centro teologico di Torino fino a questi ultimi anni, in cui le sue venute a Bose si sono diradate nella frequenza ma intensificate nella sintonia umana, spirituale ed ecclesiale.

Raramente competenza, sensibilità e passione si ritrovano insieme come è accaduto per p. Eugenio Costa: per lui la liturgia era vita e sapeva farla diventare vita per le persone con cui entrava in contatto, unendo la riflessione teologica alle arti del canto, della musica, della danza, della poesia.

Mentre rendiamo grazie al Signore per avercelo fatto incontrare, ora pensiamo p. Eugenio già intento ad assaporare quella liturgia senza fine di cui ci ha fatto gustare qualche primizia.