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E-book ePub
ISBN 9788882277857
2021, 108 pp., 259kB
€ 4,99 -
Edizione cartacea
ISBN 9788882275785
2020, 108 pp.
€ 10,00 € 9,50
La parola amica è una parola di novità; è una parola rivelatrice, una parola saggia, che indica non un bene generico ma il meglio realmente fattibile nelle situazioni; una parola di soccorso, che infonde quel tanto di forza che da soli non sapremmo darci.
Giovanni Grandi
Giovanni Grandi (Trieste 1974) è professore associato di filosofia morale presso il dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Trieste, dove è docente di etica pubblica. Studioso dei processi decisionali e delle dinamiche della vita interiore, unisce lo studio dell’antropologia classica e cristiana ...
Gianni Di Santo, L'Osservatore Romano, 06/11/2020
Il bene che fa scandalo. Tre libri per fermarsi a pensare
Livio Partiti, Il posto delle parole, 30/01/2021
Giovanni Grandi “La parola amica”
, TV2000, 06/11/2020
Il Diario di Papa Francesco, 6 novembre 2020
Esther de Waal
L’arte di lasciare la presa
Lytta Basset
Albe di speranza
Con un linguaggio vivace, potente e contemporaneo, l’autrice rilegge racconti e storie biblici aiutandoci a percepire il soffio di Dio che dalle profondità del silenzio porta pace, illumina e fa venire al mondo. Immagini incisive e pagine profonde, che ci invitano a rinascere.
Giuliano Zanchi
Per le migliori ragioni
L’autore propone quattro brevi testi composti per quattro occasioni liturgiche, meditazioni che si completano l’una con l’altra.
Justo L. González
Insegnaci a pregare
Questa “preghiera modello” ci ricorda le cose per le quali pregare e dà forma alle nostre richieste secondo la volontà di Dio: “Il Padre nostro – afferma Tommaso d’Aquino – non costituisce soltanto una regola per le nostre suppliche, ma è anche una guida per tutti i nostri sentimenti”.
Francesco Piantoni
Il cielo come una tenda
Francesc Torralba Roselló
Umiltà
Delphine Horvilleur
Capire il mondo
Luigino Bruni
La fedeltà e il riscatto
Come sarebbero state le leggi, l’economia, la scienza del management se le avessero scritte le donne, se fossero state le Rut a pensarle e a insegnarle? Certamente diverse, forse molto diverse.
Raphaël Buyse
Una saggia follia
Martin Werlen
Dove andremmo a finire?
Non è affatto un interrogativo accademico quello che Martin Werlen si pone e nel quale ci coinvolge per trovare la risposta.
Le provocazioni offerte invitano la chiesa a essere aperta e creativa, a lasciarsi sfidare dal vangelo e dalla quotidianità e a osare compiere passi di conversione nuovi e inusuali.
Richard Carter
La città è il mio monastero
Queste pagine ripropongono tesori di saggezza cresciuti in una pratica comune.
Chiunque potrà scoprirvi come trovare il suo “monastero” ovunque si trovi.
Jean-François Noel
Sedotti dall’assoluto
Essenziale e provvisorio, l’ideale deve fare i conti con la concretezza di itinerari umani non esenti da contraddizioni e delusioni. Ciò che si impone come un assoluto è un’impalcatura, che dopo la costruzione della casa dovrà essere smontata perché la casa possa restare in piedi da sola.