Comunicato stampa iniziale
IV Convegno Liturgico Internazionale Bose, 1 –3 giugno 2006
LO SPAZIO LITURGICO E IL SUO ORIENTAMENTO
Organizzato dal Monastero di Bose
in collaborazione con Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici
della Conferenza Episcopale Italiana
COMUNICATO STAMPA INIZIALE
Mercoledì 31 maggio 2006
Dal 1° al 3 giugno 2006 si terrà presso il Monastero di Bose (Magnano BI) il IV Convegno Liturgico Internazionale.
Il Convegno, promosso dal Monastero di Bose in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana, avrà come tema: Lo spazio liturgico e il suo orientamento. Giunto alla sua IV edizione, il Convegno Liturgico Internazionale di Bose è un appuntamento annuale nel quale studiosi ed esperti internazionali appartenenti a chiese cristiane diverse sono chiamati a confrontarsi su temi relativi al rapporto tra liturgia e architettura, offrendo al vasto pubblico presente, composto da teologi, liturgisti, architetti, artisti, responsabili dell’edilizia per il culto e dagli interessati al tema specifico un luogo nel quale convergere per una riflessione comune, animata dalla volontà di conoscere il valore, i significati e le implicanze simboliche dello spazio liturgico cristiano.
È noto come il tema dell’orientamento della preghiera liturgica sia oggi uno dei nodi più dibattuti non solo tra gli esperti di liturgia ma anche all’interno della più vasta compagine ecclesiale. Attorno a questo tema è in gioco uno dei mutamenti più importanti e delicati introdotti della riforma liturgica conciliare, ovvero la posizione versus populum del presbitero all’altare. Il Comitato scientifico – composto da Enzo Bianchi (Bose), Goffredo Boselli (Bose), Frédéric Debuyst (Ottignies), Paul De Clerck (Paris), Albert Gherards (Bonn), Keith Pecklers (Roma), Stefano Russo (Roma), Giancarlo Santi (Milano), Crispino Valenziano (Roma) – ha inteso collocare il dibattuto tema dell’orientamento della preghiera liturgica all’interno della più vasta problematica dello spazio liturgico. La direzione della preghiera deve essere collocata in relazione a tutti gli elementi e a tutti i soggetti che compongono l’azione liturgica: l’assemblea e chi la presiede, con i rispettivi movimenti e gestualità, in dialogo con le componenti spaziali, quelle temporali e quelli cosmologiche. A questi elementi si aggiunge la dimensione teologica propria della liturgia e in particolare la comprensione della forma e del contenuto dell’eucaristia. È dunque dall’interazione di questi elementi che l’orientamento della preghiera liturgica è generato e da essa prende senso e significato, tali da far apparire riduttivo affrontare il tema dell’orientamento limitandolo alla sola posizione del presbitero all’altare.
La seduta di apertura del Convegno sarà congiuntamente presieduta da Enzo BIANCHI, Priore di Bose e da Mons. Stefano RUSSO Direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. A conclusione della seduta di apertura sarà ufficialmente presentato il volume degli Atti del III Convegno dello scorso anno: AA.VV., L’ambone. Tavola della Parola di Dio, a cura di G. Boselli, Edizioni Qiqajon, Magnano 2006.
All’inizio dei lavori Frédéric DEBUYST, il maggiore esperto europeo della relazione tra liturgia e architettura, traccerà il quadro di fondo dei lavori del Convegno con la relazione dal titolo “Il ‘genio’ cristiano del luogo: un mondo di apertura e ospitalità”. Gli architetti Johannes KRÄMER (Mainz) e Massimiliano VALDINOCI (Verona) e i teologi Franco MAGNANI (Mantova) e Walther ZAHNER (Regensburg) valuteranno dal punto di vista architettonico e liturgico alcune recenti realizzazioni internazionali di spazi liturgici. Il noto etnologo e antropologo francese Marc AUGÉ de l’École des Hautes Études di Parigi interverrà sul tema”Antropologia dello spazio sacro”. L’esegeta Camille FOCANT, Decano della Facoltà di Teologia dell’Università Cattolica di Lovanio, presenterà il dato biblico neotestamentario nella relazione dal titolo “Dal Tempio alla casa: lo spazio per il culto in spirito e verità”. A Patrick PRÉTOT, Direttore dell’Instituto Superiore di Liturgia dell’Institut Catholique di Parigi, è affidato il tema “Le forme dell’assemblea cristiana”, e a Vincenzo GATTI, della Scuola Beato Angelico di Milano, il tema “Uno spazio per diverse funzioni”. L’episcopaliano americano Richard GILES, Decano dell’Episcopalian Cathedral di Philadelphia, interverrà sul tema “Adeguamento degli spazi liturgici”.
La relazione del teologo luterano Martin WALLRAFF della Facoltà di Teologia dell’Università di Basel dal titolo “L’orientamento della preghiera liturgica: linee storiche” e l’intervento di Albert GERHARDS – il noto liturgista tedesco principale interlocutore di Joseph Ratzinger su questioni liturgiche – dal titolo “Il dibattito sull’orientamento della preghiera liturgica: riflessioni teologiche”, rileggeranno i dati storici e teologici dell’attuale dibattito sull’orientamento, offrendo al tempo stesso una propria posizione sul tema. Il gesuita Robert TAFT, docente onorario del Pontificio Istituto Orientale di Roma, tra i maggiori esperti di liturgie orientali, presenterà le convergenze e le divergenze tra Oriente e Occidente sul tema dello spazio liturgico e del suo orientamento. Il liturgista belga Paul DE CLERCK, docente emerito de l’Institut Catholique di Parigi e direttore della rivista “La Maison-Dieu”, traccerà quindi una sintesi delle principali acquisizioni del Convegno. Alla tavola rotonda conclusiva interverrà il giovane studioso inglese Uwe Michael LANG (membro della Congregazione dell’Oratorio a Londra), autore del saggio “Rivolti al Signore. L’orientamento nella preghiera liturgica”. È in occasione della recente pubblicazione italiana del saggio di Lang che si è riacceso il dibattito sul tema dell’orientamento. Uwe Michael Lang sarà presente all’intero Convegno Liturgico Internazionale di Bose che diverrà così un’occasione unica di incontro, confronto e dialogo tra posizioni diverse, secondo l’invito ad “un nuovo dibattito disteso” rivolto nella prefazione al saggio di Lang dall’allora cardinale Joseph Ratzinger per il quale: “Non si giunge ad alcun risultato etichettando le posizioni come ‘preconciliari’, ‘reazionarie’, ‘conservatrici’ oppure come ‘progressiste’ ed ‘estranee alla fede’; serve una nuova apertura reciproca alla ricerca del migliore compimento del memoriale di Cristo” (p. 8).
Tra le personalità presenti al Convegno, l’Arcivescovo Piero Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, David Stancliffe, vescovo di Salisbury e Presidente della Commissione Liturgica della Chiesa d’Inghilterra, Mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e delegato dell’Episcopato piemontese. Saranno presenti il delegato ufficiale del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, prof. André Lossky di Parigi e il delegato ufficiale del Sacro Sinodo della Chiesa di Grecia p. Konstantinos Karaisaridis di Atene a dare pienezza alla dimensione ecumenica del Convegno.
I numerosi partecipanti al convegno sono provenienti oltre che dall’Italia da altri paesi europei come Belgio, Francia, Grecia, Germania, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria. Ad essi si aggiunge un folto numero di partecipanti proveniente dagli Stati Uniti tra i quali p. Kevin Irwin, Decano dell’Università Cattolica di Washington. Per il primo anno parteciperanno al Convegno una rappresentanza delle cosiddette “nuove chiese”, i membri della Commissione Arte Sacra della Conferenza Episcopale Brasiliana. Assai nutrita la partecipazione di monaci europei e americani, a testimoniare l’attenzione vitale del mondo monastico verso i temi liturgici.
Il Convegno “potrà efficacemente costituire un nuovo punto di riflessione e di sintesi tra la spazio sacro inteso come dimora di Dio, e la vita spirituale di ogni fedele cristiano, chiamato alla comunione con l’Assoluto e al dialogo con i fratelli” come auspicato dal Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano nel suo messaggio ai partecipanti, tra i numerosi pervenuti.