III domingo da Quaresma
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Reflexões sobre as leituras
de LUCIANO MANICARDI
A intercessão une, por um lado o empenho histórico e a responsabilidade e por outro a fé e a oração. Assim, não pede apenas a intervenção de Deus na história mas antecipa o anúncio, envolvendo o intercessor na ação.
3 março 2013
de LUCIANO MANICARDI
Ano C
Es 3,1-8a.13-15; Sal 102; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9
A conversão é o tema central do terceiro domingo da Quaresma. É evidente no texto evangélico (“Se não vos converterdes, perecereis”: Lc 13,3.5), mas também no convite à conversão do texto paulino sob a froma de advertência para não cairmos na idolatria e lutar contra as tentações; na primeira leitura a conversão aparece como transformação decisiva na vida de Moisés, pelo que recebe do Senhor a tarefa que ele próprio já se lhe tinha sido confiado, isto é, libertar os filhos de Israel do Egipto.
I tre testi trovano un filo rosso anche nella presentazione del rapporto tra Parola di Dio ed eventi. Gli eventi della vita quotidiana, i gesti ripetitivi del lavoro di ogni giorno, diventano occasione di ascolto di una Parola di Dio per Mosè (Es 3); gli eventi avvenuti nel passato della storia di salvezza e testimoniati nella Scrittura diventano eloquenti per i cristiani di Corinto e veicolano per loro una Parola di Dio (1Cor 10); gli eventi della storia contemporanea, in particolare alcuni fatti di cronaca (un incidente e un fatto politico-militare), sono colti da Gesù come appello alla conversione (Lc 13). La quotidianità (I lettura), la storia (vangelo) e la Scrittura (II lettura) sono tre luoghi attraverso cui Dio parla all’uomo. Ascolto (I lettura), memoria (II lettura) e discernimento (vangelo) sono atteggiamenti essenziali per cogliere la Parola di Dio negli eventi storici.
Eventi tragici dell’attualità vengono assunti nella fede da Gesù come invito alla conversione e strappati al rischio di divenire occasione per giudicare gli altri: questo viene ottenuto inserendo la storia quotidiana nella storia di salvezza, anzi cogliendola come storia guidata da Dio, storia che si apre su una dimensione escatologica: la morte minacciata (“perirete allo stesso modo”) non è ovviamente riferita alla morte fisica, ma alla prospettiva escatologica (in connessione con la pericope precedente: Lc 12,54-59).
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