Preghiera per il tempo di Pasqua: lunedì

5 maggio 2025

MARTIROLOGIO

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.

Dio è il mio salvatore: in lui ho fede
mai più avrò paura

mia forza e mio canto è il Signore
è lui la mia salvezza!

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

INNO



Splendore eterno della gloria

Splendore eterno della gloria
o luce sorta dalla luce
nell’ora in cui nasceva il mondo
tu risplendevi nella notte.

Noi t’adoriamo o Figlio amato
nel quale Dio si è compiaciuto
colui che t’ha inviato al mondo
ti ha riempito della grazia.

Tu sei la lampada che splende
per ogni uomo che ti cerca
tu sei la fonte della vita
radiosa stella del mattino.

O tu che abiti fra noi
su te la grazia e la sapienza
insegna a noi la verità
converti a te i nostri cuori.


SALMO  1

1 Beato l’uomo
che non segue il consiglio dei malvagi
non resta sulla via dei peccatori
non sta in compagnia degli arroganti,
2 ma nell’insegnamento del Signore trova la sua gioia
e medita il suo insegnamento giorno e notte.

3 Egli è come un albero
trapiantato presso corsi di acque
alla sua stagione darà il suo frutto,
le sue foglie mai appassiranno
tutto quello che fa riuscirà bene.

4 Non così i malvagi
ma come pula che il vento disperde
5 non reggeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell’assemblea dei giusti,
6 il Signore veglia sulla via dei giusti
ma la via dei malvagi si perderà.

EVANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 5,1-18

In quel tempo 1ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 2A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, 3sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. [ 4] 5Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. 6Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». 7Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». 8Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». 9aE all'istante quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.

9bQuel giorno però era un sabato. 10Dissero dunque i Giudei all'uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». 11Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: «Prendi la tua barella e cammina»». 12Gli domandarono allora: «Chi è l'uomo che ti ha detto: «Prendi e cammina»?». 13Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. 14Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». 15Quell'uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. 16Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.  17Ma Gesù disse loro: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». 18Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

Se vuoi leggi il commento a questo vangelo scritto da un fratello o una sorella di Bose

CONTEMPLAZIONE

Contempliamo le cose dell’alto, alleluja
– la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, alleluja.

R. Benedetto sei tu, Signore, Dio nostro!

Signore, nessuno ti conosce se tu non ti riveli:
solo chi conosce la tua voce sa misurare il tuo amore
e solo chi porta la croce ti ama veramente. R.

Infinitamente grande, tu non sei lontano da noi:
quando siamo nell’angoscia ci rimandi non alla tua forza,
ma alla tua debolezza in Gesù tuo Figlio. R.

In lui sulla croce ti sei lasciato rifiutare dal mondo,
attraverso di lui ci attiri a te con la forza del tuo amore,
svelato non nella tua potenza, ma nella tua sofferenza. R.

Noi, giusti e ingiusti, malati e sani,
per vivere in pienezza la nostra umanità
ci abbandoniamo con piena fede tra le tue braccia. R.

Nella prova non siamo perduti e disperati,
nel successo non diventiamo arroganti:
vogliamo sempre restare alla sequela di Gesù. R.

Gesù tuo Figlio è la grazia a caro prezzo,
è la chiamata inattesa ma efficace:
per rispondergli lasciamo tutto ciò che abbiamo. R.

Gesù tuo Figlio è il Signore, il Risorto da morte:
per mettere la nostra speranza in lui
siamo pronti a essere commiserati da tutti gli uomini. R.


ORAZIONE

Signore nostro Dio,
tu ci concedi la luce
di questo nuovo giorno
per la gioia dei nostri occhi:
la gloria di tuo Figlio risorto
illumini i nostri cuori
e susciti in noi il desiderio
di compiere solo la tua volontà,
per cantare la tua lode
in Gesù Cristo, nostro Signore,
benedetto ora e nei secoli dei secoli.
Amen.

PADRE NOSTRO

Padre, accordaci la forza dello Spirito santo
– egli stesso interceda per noi. Padre nostro ...

BENEDIZIONE

Benediciamo il Signore, alleluja, alleluja
– rendiamo grazie a Dio, alleluja, alleluja.

Il Signore vi ricolmi di gioia anche nelle tribolazioni,
affinché la vostra fede sia a vostra gloria
nella manifestazione di Gesù Cristo
– Amen.


Musica e testi:
Ecco il Signore viene, Edizioni Qiqajon
Salterio di Bose, Edizioni Qiqajon 
La preghiera dei giorni, Edizioni Qiqajon