13 giugno 2025
L’amicizia è quella relazione umana che permette di chiedere qualcosa che non si oserebbe chiedere a nessuno, se non fosse amico, come avviene nel nostro testo: chi oserebbe andare a svegliare qualcuno a mezzanotte perché è giunto da lui un amico al quale si desidera offrire almeno un pezzo di pane? Sarebbe semplicemente pura follia, se non ci fosse amicizia.
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12 giugno 2025
Queste parole del vangelo di oggi mi sembra che ci facciano soprattutto un annuncio: la preghiera del cristiano è anzitutto l’apertura a una duplice relazione: con Dio e con il prossimo. E la relazione con Dio si declina anzitutto come relazione di fede/fiducia, affidamento, mentre quella con il prossimo come accoglienza che si spinge fino a una comunione incondizionata, nella quale il fratello, la sorella viene accolta a qualsiasi condizione, anche qualora ci avesse fatto del male, e dunque fino al perdono.
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11 giugno 2025
I brani del Vangelo di questa settimana ci fanno entrare nel tempo ordinario, dopo il tempo di Pasqua e la domenica di Pentecoste, ricordandoci l’importanza della preghiera e, in particolare, il testo di oggi ci parla della preghiera nel contesto comunitario.
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10 giugno 2025
“Padre Nostro…”: probabilmente la prima esperienza di preghiera per ciascuno di noi; parole pregate da ogni generazione, in ogni tempo e in ogni luogo da duemila anni.
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9 giugno 2025
Difficilmente un occidentale oggi esibisce la sua preghiera sulla piazza pubblica per farsi vedere ed essere ammirato dalla gente. L’ipocrisia per un credente dei nostri tempi potrebbe stare piuttosto nella tentazione di dissimulare la sua fede, per non rischiare di essere ridicolizzato o marginalizzato.
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